Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.

martedì 15 agosto 2017

QUEL MALEDETTO TRENO BLINDATO -Mini Recensione-

Mi scusino i fan del regista di Pulp Fiction, ma questo film di Enzo G. Castellari, diventato un cult anche grazie a Tarantino, non riesce proprio a convincermi.
Se il plot  originale pare piuttosto azzeccato, è quasi tutto il resto che non funziona: dialoghi e personaggi al limite del ridicolo o dell'ingenuità, doppiaggio mediocre (o svogliato) e pressapochismo a go-go.
Sto parlando delle divise dei militari, sia dei tedeschi che degli americani, i baffoni e basette da blaxploitation di Fred Williamson (siamo negli anni '70 o nella  WW2?), la pronuncia della lingua tedesca in molte occasioni approssimativa, attori sopra le righe nelle scene di combattimento (il pur bravo Williamson su tutti) e anacronismi vari.
Però molte scene d'azione sono girate bene, ci sono anche un sacco di citazioni ad altri film e non è che ci si annoi. Si nota uno certo impegno, soprattutto considerando i pochi soldi a disposizione, ma rimane un prodotto diretto in modo discontinuo; molte cose sembrano girate in fretta, altre sono molto ben riuscite. L'esplosione finale della stazione ferroviaria è palesemente girata con dei modellini  ma l'ultima parte, quella dell'assalto al treno, è quella che funziona meglio.
Secondo la mia opinione rimane un film sopravvalutato, ma forse nemmeno pessimo come pensavo.




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